giovedì 4 novembre 2010

CHIUSO PER FERIE!!!!!!!


E così ce l'abbiamo fatta...dopo un anno di duro lavoro, dopo aver accolto orde di turisti, dopo aver accontentato le più disparate richieste, è venuto il nostro turno! Stanchi, ma eccitatissimi per la partenza, domani mattina presto inizieremo il nostro viaggio zaino in spalla alla scoperta dell'India... 2 settimane a spasso per il Rajasthan, fra deserto, antichissimi palazzi e haveli, e una settimana di puro, totale, semplice meritatissimo relax nelle spiagge del sud, nel Goa. Il nostro bagaglio è quello che vedete, e per la prima volta, mi sento che è semplicemente tutto quello di cui ho bisogno, niente più. Vado a ritemprarmi, parto per il mio viaggio, che non so perchè (o forse si....) ma sarà un viaggio speciale, al di là di tutto, che segnerà profondamente e che darà una nuova svolta alla mia vita. Comuque torno... ;)
Ci rileggiamo a fine novembre/primi di dicembre...appena avrò riacceso forno e fornelli!!! Vi abbraccio tutti!!!!

mercoledì 3 novembre 2010

Torta margherita vegana (senza uova e senza burro) cotta nello stampo in silicone Pavoni!



No, non sono diventata vegana...e nemmeno vegetariana! Sarei davvero poco credibile. Non solo non riuscirei a rinunciare a una bella fiorentina, o a un curry di pollo, o a una salsiccia al vino rosso come dio comanda..ma non levatemi per favore nemmeno le uova e il mio bicchierone di caffelatte al mattino!! Posso impegnarmi a mangiarne meno, a seguire una dieta bilanciata e più sana, ma non credo che avrei la forza di volontà necessaria per mettere un lucchetto alla porta della definizione di onnivora. In questo caso, la torta vegana è stata la scoperta di un pomeriggio di qualche tempo fa, quando un'amica ha telefonato dicendo "vengo a trovarti!" e  il frigo piangeva...niente uova. In dispensa nemmeno l'ombra di un pacco di biscotti da poter offrire con un thè...Al che ho provato a cercare nella magica rete qualcosa, e ho trovato questa. Confesso che il mio approccio alla ricetta andava ben oltre lo scetticismo. Ero li che mischiavo gli ingredienti già praticamente convinta di dover buttare via tutto, con buona pace mia, dell'impasto e dell'amica improvvisatrice che avrebbe dovuto accontentarsi di un thè liscio sotto ogni punto di vista.... E invece la sorpresa è stata positiva. Non solo la torta contro ogni mia aspettativa è lievitata senza problemi, ma era anche soffice e gustosa. Essendo poi molto "neutra", si presta ad ogni sorta di aggiunta...puo diventare al limone, puo essere arricchita con gocce di cioccolato o uvette...non ho ancora provato, ma secondo me potrebbe essere ottima anche come torta di mele, aggiungendo all'impasto pezzettini di frutta e cannella...insomma, è una torta meravigliosa, valida per chi segue i principi vegetariani/vegani e per chi ogni tanto si ritrova il frigo vuoto e la necessità immediata di fare un dolce...
Questa che ho fatto oggi poi è decisamente speciale anche per un altro motivo...l'ho cotta in uno stampo in silicone che la ditta PAVONI mi ha più che gentilmente spedito, insieme ad altri 4 tipi diversi di stampo. Ed ecco, qui vale la pena spendere qualche parola in più per questa azienda. Prima di tutto (e per me è sempre stata una cosa fondamentale) vorrei segnalare la cortesia e la disponibilità di chi ci lavora. I contatti sono stati sempre all'insegna di una massima gentilezza. La spedizione, rapidissima. Tanto che io nemmeno immaginavo che avrei ricevuto tutto prima della mia partenza. E invece sorpresa....ecco qui, il mio bel pacco, contenente gli stampi prescelti consultando il loro bellissimo sito. Vale la pena dare un occhiata, quindi se potete fate un giro dalle loro parti! 
Io mi sono trovata benissimo. Nelle confezioni, sono chiaramente indicate le modalità di utilizzo degli stampi, e se si seguono alla lettera il risultato è davvero perfetto. Gli stampi, prima di essere utilizzati per la cottura, vanno lavati in lavastoviglie. Al primo utilizzo (e pare soltanto a quello, io per ora, una volta sola l'ho usato e quindi devo ancora verificare) va imburrata o unta la teglia. Essendo il silicone un ottimo conduttore, è consigliabile utilizzare una temperatura lievemente più bassa di quella prevista dalla ricetta e controllare bene i tempi di cottura. Io ho abbassato di una decina di gradi e il tempo di cottura nel mio forno è stato preciso preciso quello indicato nella ricetta. La torta va fatta raffreddare COMPLETAMENTE nel suo stampo e fuori dal forno prima di poterla impiattare...a quel punto toglierla dallo stampo è un gioco da ragazzi, e la forma perfetta! Una volta sformata non resta che decorare...che se siete come me, bhè...il risultato lo vedete (bellino, ma si potrebbe fare meglio!!) mentre se avete almeno un pizzico di manualità ed esperienza in più, potete fare grandi cose!!!
Ringrazio ancora la PAVONI per avermi dato la possibilità di provare i suoi stampi...questo è il primo che ho deciso di usare per la mia torta vegana da portare a casa dei miei per il pranzo pre-nostra partenza di oggi, ma seguiranno altre creazioni, possibili soltanto grazie a questi gioiellini!!!!

TORTA MARGHERITA SENZA UOVA E SENZA BURRO
Ingredienti:
 
300 gr di farina
260 gr di zucchero di canna
3 cucchiai colmi di fecola
vanillina
1 pizzico di sale 
3 tazzine da caffè di olio di semi
3 tazzine da caffè di latte di soia
1 cucchiaio di succo di limone
1 bustina e mezza di lievito per dolci

Mettere tutti gli ingredienti nel mixer e azionare. Se l'impasto risultasse troppo asciutto aggiungere un poco alla volta un po di latte di soia. Versare l'impasto in una tortiera unta di olio e infarinata (se è in silicone come la mia occorre ungere solo se si tratta del primo utilizzo). Infornare in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti (io con stampo in silicone ho fatto 170° per 45 minuti). Togliere dal forno e prima di togliere dallo stampo attendere che si sia raffreddata completamente.

Per la decorazione:
ho usato zucchero a velo e coloranti alimentari liquidi. Mischiare lo zucchero a velo (abbondante) con un cucchiaino del colorante alimentare desiderato, sino ad ottenere una crema densa. Con una sac a poche, o una siringa da pasticcere seguire i contorni che si desidera decorare. Al centro del fiore ho messo granella di zucchero colorata.

martedì 2 novembre 2010

Gnocchi di grano saraceno, pancetta e formaggio



Che dire...è arrivato l'inverno (l'autunno lo salto a piè pari....). Abbiamo spostato le lancette indietro di un'ora, piove a dirotto da giorni e le giornate non si illuminano mai, iniziando cupe e bagnate e terminando cupe e bagnate anche di più. Mi va solo bene che da ieri sono ufficialmente iniziate le mie ferie, che dureranno tutto il mese di novembre (dopo un anno di lavoro non stop!!) e che a breve mi porteranno in terra indiana, permettendomi di dimenticare che alle nostre latitudini piove e fa freddo. L'umore quindi, nonostante il grigiume che ci circonda è decisamente alto, e c'è attesa e fermento per tutti gli ultimi preparativi per la partenza. 
Ieri, in un momento di totale nullafacenza, ho ripreso in mano il libro di ricette regionali del Trentino (ispirata dal clima ovviamente!!) e sfogliandolo mi sono soffermata su una ricetta che capitava proprio a fagiolo per utilizzare la farina di grano saraceno acquistata tempo fa e ancora in stand by nella mia dispensa. Il grano saraceno ha un sapore abbastanza forte e deciso, magari non a tutti piace...Brady infatti ha dichiarato che preferisce la versione tradizionale degli gnocchi, anche se questi li ha comunque mangiati. Come primo esperimento non è andato male ma è sicuramente migliorabile, innanzitutto cambiando le dimensioni degli gnocchi. Nel libro suggerisce di prelevare dall'impasto gli gnocchetti utilizzando due cucchiaini e di tuffarli man mano nell'acqua di cottura, portata a bollore e poi lasciata su fornello al minimo per la durata dell'operazione. Io ho fatto così, e il risultato è che gli gnocchi erano forse un po troppo grandi e, nonostante l'acqua praticamente non fosse in ebollizione mentre li tuffavo uno a uno, comunque si sentiva che il grado di cottura era diverso. La prossima volta (perchè a me sono piaciuti molto e dunque li rifarò sicuramente, anche perchè la farina va finita! ) formerò dei salamini con l'impasto e taglierò piccoli quadratini il più uguali possibile come dimensioni, e li tufferò nell'acqua bollente nello stesso momento. 

GNOCCHI DI GRANO SARACENO PANCETTA E FORMAGGIO
Ingredienti:
per gli gnocchi
150 gr di farina bianca
150 gr di farina di grano saraceno 
2 uova
1 cucchiaio di olio evo
sale
acqua q.b.

per il condimento
100 gr di pancetta affumicata
80 gr di pecorino romano
2 cucchiai di panna da cucina
1 noce di burro
sale q.d

Mettere sul fuoco una capiente pentola con acqua salata e portare a bollore. Nel mixer mischiare le due farine, il sale, l'olio e le uova, e mentre in funzione, aggiungere man mano acqua quanto basta per ottenere una palla di impasto abbastanza morbida. L'acqua va aggiunta poco alla volta, per non rischiare di aggiungerne troppa. 
Prelevare l'impasto dal mixer e finire di impastare sulla tavola infarinata. Con l'impasto ottenuto, formare dei piccoli salamini il più uguali possibile e tagliare tanti pezzettini di pari grandezza. Quando l'acqua bolle, abbassare un poco la fiamma e tuffare gli gnocchi. Saranno pronti quando tornano a galla (i miei erano di grandi dimensioni e ci sono voluti più o meno dieci minuti). Mentre gli gnocchi si lessano, in una padella sciogliere una noce di burro e far saltare la pancetta a fuoco vivo.  Quando gli gnocchi saranno pronti, scolarli con un colino e farli saltare in padella per un minuto con la pancetta, aggiungere due cucchiai di panna e il pecorino, mantecare per bene e servire belli fumanti!