venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale di gioia a tutti!!!



Ho latitato, non ci sono dubbi. Ed è inutile che dica che si, non ho scritto su queste pagine ma ho riempito di foto e ricette le cartelle del mio pc, e che ve le posterò al più presto...non sarebbe la verità, e proprio oggi in attesa che Babbo Natale passi da queste parti, farsi beccare in fallo sarebbe un autogol. 

In questi giorni non ho cucinato praticamente niente di nuovo, anzi, il più delle volte, mi sono anche tenuta lontana dai fornelli. La mancanza di tempo è stata una delle cause, ma quella principale è che ho deciso (alla soglia delle festività natalizie, tanto per dare conferma delle mie turbe mentali!!) che è tempo per me di perdere quei 5 chili di troppo che mi porto dietro da un annetto a questa parte, e a riprova del fatto che sono risoluta ho anche comperato una bilancia (digitale...che mi dice pure gli etti che ho attaccati addosso!!). Quindi, mi sono data ai minestroni, e alle verdurine sane e leggere...roba che magari non val nemmeno la pena di postare. Il tutto, salvo poi passare a destra e a manca, invitati fuori da amici e parenti per festeggiare "che poi non ci vediamo più prima di natale..." e quindi...potevo anche evitarmi il sacrificio e tirar dritta sino a gennaio....
Ad ogni modo, devo scendere a compromessi, con me la mia ciccia e il mio amato blogghino: in ogni dieta che si rispetti, c'è il giorno "libero" (o quasi) quello in cui ci si puo permettere quel piccolo sgarro che non fa male a nessuno ma che anzi, ti rinfranca e ti da la carica per rimanere in riga con i tuoi propositi senza sentirti privato di ogni cosa. Il mio buon proposito del nuovo anno in arrivo è dunque riuscire a perdere i fatidici 5 chili senza rinunciare al mio piccolo piacere almeno una volta a settimana e quel giorno sarà speciale, perchè coinciderà con la mia gratifica, nel gusto e nella soddisfazione di veder crescere la mia raccolta di ricette qui sul blog! 

Per ora...il poco che ho fatto in cucina si traduce in una serie di insuccessi totali!!! Ho provato a fare (un esempio su tutti) la casetta di pan di zenzero...purtroppo, al momento di assemblarla non c'è stato verso...si è miseramente accasciata su se stessa, come travolta da un fiume in piena...una, due, tre volte. Alla quarta la pazienza era oramai più diroccata della casetta stessa e ho optato per convincere Slowfood (che sino ad allora aveva partecipato attivamente a tutte le operazioni dall'impasto, alla cottura al plurimo tentativo di montaggio) che sarebbe stata bellissima e buonissima anche semplicemente decorata e appoggiata sul piatto orizzontalmente...non so se ci crede davvero, di sicuro era molto più spazientito di me all'idea di rifare un altro drastico tentativo di montaggio. L'esperienza ha insegnato che io non sono nè ingegnere nè architetto e che le due professioni sono da depennare anche dal futuro di Slowfood :D :D :D ahahahah.

Carissimi....oramai ci siamo...sento profumini deliziosi uscire dalle vostre cucine...prometto di impegnarmi di più, e di fare un po di sana concorrenza a partire dai prossimi giorni ;)

Adesso non mi resta che una cosa soltanto...augurarvi un Natale di gioia, e che sotto l'albero possiate trovare ciò che con tutto il cuore desiderate veramente...
Un abbraccio virtuale a tutti.....BUON NATALE. 

lunedì 6 dicembre 2010

Torta di mele al rosmarino



Ci sono ci sono ci sonoooooo!!!!! 
Ci ho messo un po a rimettemi in riga....tanto tempo senza Slowfood ha richiesto un periodo di ribilanciamento dell'equilibrio nostro e suo, e soprattutto un po di tempo libero in più da dedicare a lui piuttosto che ad altro. In più, si puo tranquillamente dire che il rientro non è stato dei più soft. A casa, ad attenderci belle comode sul divano c'erano già le prime magagne. Ma noi siamo più forti, e ad una ad una le stiamo smaltendo, con pazienza e precisione. Per la più grossa, dobbiamo ancora attendere qualche mese. Questa è tosta e se dovesse avverarsi nella sua peggiore ipotesi (trattasi di magagna lavorativa) porterebbe una certa dose di scompiglio, e ci costringerebbe a fare determinate scelte....a dire il vero, da quando ho saputo che qualcosa potrebbe cambiare, ci ho pensato molto e ancora non sono decisa se la cosa mi angoscia o se in realtà mi entusiasma da morire. Se proprio devo essere sincera, io al momento pendo più dal lato "entusiasmo". Ho sempre pensato di non essere fatta per le cose definitive e sempre uguali (attenzione: ciò non include i rapporti fra le persone, che credo possano essere definitivi a patto di impegnarsi quotidianamente a renderli sempre speciali e mai banali) per cui l'idea che qualcosa cambi, e che in un certo senso costringa anche me a dover cambiare direzione (che magari, normalmente, me ne starei nella mia strada principale conosciuta e sicura piuttosto che avventurarmi nel sentiero nuovo) mi da una certa carica. 
Ad ogni modo, è inutile stare qui a pensare e ripensare a soluzioni varie, quando ancora non si sa nemmeno se il problema esiste o no veramente. E allora che fare??? E' il momento di tornare ai fornelli e cucinarsi qualcosa che aiuti a tenere alto l'umore. Questa torta l'avevo scovata in rete tempo fa, stampato la ricetta e chiusa nel cassetto fra quelle "da provare". DELITTO!!!! Come ho potuto farla aspettare così a lungo?? Questa crostata è assolutamente da provare. Molto più semplice da fare di quanto non sembri leggendo il procedimento, ha un sapore dolce e delicato e mentre cuoce, il profumo di rosmarino che inonda la casa è poesia pura. L'ho portata una sera a cena dai cognati, e direi, ha avuto il suo successo!

TORTA DI MELE AL ROSMARINO
Ingredienti:
per la frolla:
150 gr di burro 
150 gr di zucchero
2 uova di piccole dimensioni
8 gr di lievito in polvere
300 gr di farina 00
un pizzico di sale 

per la crema frangipane al rosmarino:
100 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo
100 gr di mandorle
30 gr di farina 00

per decorare:
2 mele
rosmarino
50 gr di gelatina in polvere

Preparare la frolla lavorando il burro a pezzetti con lo zucchero, unire le uova e il sale. Impastare finchè non risulta un impasto omogeneo, dopodichè aggiungere il lievito e la farina setacciati insieme. Formare una palla, ricoprirla con pellicola trasparente e riporla in frigo per almeno un paio di ore prima di utilizzarla.
Nel frattempo preparare la crema frangipane: montare lo zucchero con il burro, sino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere l'uovo leggermente sbattuto. Mentre lo zucchero e il burro montano, scottare le mandorle in una padella antiaderente, e poi ridurle in polvere nel mixer (scottarle nella padella serve a farle asciugare, altrimenti si formerebbero troppi grumi nel mixer, dovuti all'olio che altrimenti rilascerebbero). Unire la farina di mandorle ottenuta e la farina 00 al composto di burro zucchero e uovo e mescolare fino a che il composto non risulterà omogeneo. Va conservato in frigo sino al momento di usarlo.

Passato il tempo di riposo necessario alla frolla, si procede all'assemblaggio della torta: 
Con un mattarello, tirare la frolla ben sottile e foderare uno stampo ben imburrato e infarinato. Bucherellare bene il fondo con i rebbi di una forchetta per evitare bolle d'aria. Distribuire sopra la frolla la crema frangipane
e cospargere sulla superficie il rosmarino tritato.Sbucciare le mele e tagliarle a fettine. Distribuirle a raggera sulla torta.
Cuocere la torta in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti, quindi lasciarla raffreddare completamente.
A questo punto, preparare la gelatina come indicato sulla confezione e spennellare la superficie della torta per lucidarla bene. Il tempo di lasciare rapprendere la gelatina (anche in frigo!) e la torta è pronta da gustare.


Quando le avrò selezionate per bene metterò anche qualche foto dell'India. Un paese che mi è rimasto dentro, sia per le cose meravigliose che per quelle terribili che mi sono passate davanti agli occhi....ho già la nostalgia dei suoi suoni, dei colori, e dei profumi che invadono prepotentemente le strade e il cuore, e non se ne vanno più....