lunedì 28 febbraio 2011

In attesa della primavera....mousse di fragole!!



Qualche giorno fa c'era un bel sole e una temperatura buona di quelle che se metti il naso fuori non inizi a contare i secondi che ti separano dal momento in cui tornerai a casa al calduccio....Intorno bei colori, il mare che riluccica dei riflessi del sole, e al mattino, quando esco all'alba per andare al lavoro sento persino gli uccellini canticchiare...oh si, sta arrivando Lei...la primavera!!!! E' bastato il tempo di crogiolarmi in questo pensiero a far dire al tempo "guarda te questa illusa, adesso la sistemo io!" ed ecco di ritorno nubi, pioggia e temperature sicuramente più vicine all'inverno che alla primavera. Ma non mi abbatto...o almeno cerco. Il Brady è in casa in mutua da giovedì scorso con un occhio dolorante, deve vagare con gli occhiali da sole, non sforzare l'occhio in questione (e siccome alla veneranda età di 40 anni è alla stregua di un bambino, gli ho dovuto sequestrare il telecomando, altrimenti, non appena uscivo di casa per andare al lavoro, passava il tempo davanti a quasiasi cosa passasse il tubo catodico....sgrunt!) e ha una cura di goccine da mettere ogni tot ore per 18 giorni; io mi sono sparata una 4 giorni di fuochissimo al lavoro, perchè mancava lui e anche un'altra collega; Slowfood stamattina mi ha fatto diventare matta perchè sostiene che io gli avevo assicurato che la chiusura stagionale della scuola iniziava oggi e non vi dico le scene per alzarsi....insomma, attendo la primavera, la sua rincuorante promessa della bella stagione e attendo la vera chiusura della scuola settimana prossima (non questa!!) che coinciderà con una bella settimana di vacanze tutti e tre insieme (incrociando le dita, che Brady è semicieco, ma qui la sfiga ci vede benissimo e secondo me ci ha puntato....) e nel frattempo, mi godo un bicchierino di questi, dolce al punto giusto, morbido e rotondo e rassicurante come la promessa primaverile di una nuova nascita di ciò che ci circonda!!

MOUSSE ALLE FRAGOLE
Ingredienti x 4 bicchieri:
500 gr di fragole
il succo di un limone
2/3 cucchiai di zucchero
1 foglio di gelatina
250 ml di panna da montare

Per prima cosa, pulire bene le fragole, tenerne 4 da parte e mettere le altre a macerare per almeno un paio di ore nel succo di limone e zucchero (ovviamente lo zucchero potete regolarlo a seconda del vostro gusto...se preferite un gusto più dolce potete anche aumentarlo, diversamente potete anche diminuirlo). Quando ormai le fragole saranno pronte, e avranno anche rilasciato un po del loro sughino, possiamo passarle al minipimer e ottenere un succo liscio e sciropposo. Mettiamo in ammollo la gelatina in acqua fredda. Nella planetaria (o ovviamente con delle fruste) montiamo la panna finchè non sarà bella soda. Facciamo sciogliere appena appena sul fuoco la gelatina, senza scaldarla troppo, e la aggiungiamo alle fragole e la mescoliamo bene bene. A questo punto mettiamo da parte mezzo bicchiere di succo di fragola e un po di panna per decorare. Al resto delle fragole frullate aggiungiamo delicatamente la panna con movimenti dal basso verso l'alto per non farla smontare. Versiamo il composto di panna e fragole nei bicchieri. Decoriamo con ciuffi di panna montata, una cucchiaiata di succo di fragole e una fragola tagliata a spicchi per ogni bicchiere. Mettiamo in frigo e serviamo non prima di 2/3 ore.

domenica 20 febbraio 2011

Le domeniche nel pallone...e anche gli altri giorni...per consolarmi, ravioli fatti in casa!!!


Parlo da tifosa eh...sia ben chiaro. Fino all'anno scorso ero abbonata allo stadio e mi sono divertita da matti ad andarci, e direi che ci tornerei anche. Ad allontanarmi non sono state tessere o simili (per quel che mi riguarda, non ho niente da nascondere, quindi, che mi tesserino pure) ma gli impegni di lavoro che a conti fatti il più delle volte mi impedivano di andare allo stadio e usufruire dell'abbonamento. Così, io e il Brady abbiamo abbandonato l'abbonamento allo stadio in favore di un'integrazione all'abbonamento tv che ci permettesse di vedere la nostra squadra del cuore in tv....Da allora, la mia passione è andata svanendo...ma come si puo seguire una partita a fianco di un uomo che urla come un pazzo, che lancia i peggiori anatemi a calciatori, allenatori e arbitri, che si dimena sul divano come un indemoniato e prende a pugni un povero tavolino senza colpe??? Suvvia.... Non ci riesco. Specialmente perchè quando non davanti alla sua squadra del cuore, il Brady in questione è spesso paragonato a un lord, per aspetto, modi di fare pacati-educati-riservati, e modi di pensare....La trasformazione da lord a ultrà proprio non riesco a digerirla, e piuttosto mi perdo la partita e mi rifugio in cucina, anche se ogni tanto viene con la coda tra le gambe a promettermi di restare in rispettoso silenzio e limitarsi a un tifo civile se vado di là con lui. No, basta. Non mi smuovo. 
Scarico il mio disappunto in un sano impastare farina, uova, sale, olio e acqua...e il tutto si trasformerà in una deliziosa cenetta domenicale....e per punizione al Brady...brodino!! :D :D :D :D 

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI
Ingredienti:
per la pasta all'uovo:
300 gr di farina 00
3 uova
1 cucchiaio di olio evo
1 pizzico di sale 
acqua fredda q.b

per il ripieno:
6 cubetti di spinaci surgelati
125 gr di ricotta
125 gr parmigiano grattuggiato
1 spicchio aglio
1 uovo
olio evo q.b
sale e pepe

Impastiamooo!!! Nella magica planetaria mettiamo tutti gli ingredienti per fare la pasta, escluso l'acqua. Mettiamo il gancio per impastare e avviamo. L'acqua l'aggiungiamo ora, piano piano, quella che serve per fare in modo che l'impasto risulti compatto, morbido e liscio. Quando abbiamo ottenuto la nostra bella palla, fermiamo la planetaria, diamo una impastata a mano (anche per scaricare gli eventuali nervosi!!) , avvolgiamo in pellicola trasparente e lasciamo riposare almeno mezz'ora.
Adesso ci dedichiamo al ripieno. Scongeliamo i cubetti facendoli scottare in acqua bollente, scoliamo e strizziamo bene e li tritiamo con la mezzaluna. In una padella prepariamo un soffrittino di aglio e olio e ci facciamo saltare gli spinaci. Saliamo. In una ciotola, mescoliamo la ricotta con l'uovo e il formaggio, saliamo, pepiamo e aggiungiamo gli spinaci. 
Ora, veniamo alla preparazione dei ravioli: 
dividiamo la pasta a metà. Infariniamo bene il tavolo e con un mattarello stendiamo la pasta il più sottile possibile. Sopra alla pasta ben tirata spalmiamo uno strato sottile di ripieno. Stendiamo adesso l'altra metà di pasta all'uovo, di modo che sia più o meno delle stesse dimensioni del primo e mettiamocelo sopra...adesso viene il bello. Io posseggo una meravigliosa caccavella: trattasi di mattarello sagomato per fare i ravioli (e visto che non saprei come spiegarlo meglio, ho fatto la foto!!!). Con questo, non mi resta che premere forte forte, girandolo man mano dall'alto verso il basso e formare i quadrettini che saranno poi i miei ravioli....(sempre la foto sarà probabilmente più esplicativa....). Una volta sagomati, andranno ritagliati con una rotella, sempre schiacciando il più possibile per serrare bene i bordi.....

Nello spazio di pochi minuti, i ravioli sono pronti....contengono tutto il mio amore per la cucina!!!! (tralasciando l'odio lentamente maturato per le domeniche calcistiche lontane dallo stadio....)

giovedì 10 febbraio 2011

La ricetta svuotafrigo...spaghetti alla ricotta, salsiccia e zafferano



Metti una sera, inviti degli amici, prepari le salsicce al forno, taaante salsicce al forno. E fai tutto abbondante, che non è bello avere ospiti e il cibo contato. Poi, fai la conta degli avanzi, e pensi: caspita, forse ho esagerato....del resto, fra i commensali c'erano anche i bimbi, e fra i bimbi, ovvio, c'era Slowfood che oramai si sa, a tavola consuma per 0.5, quando è affamato! 
E poi...metti il pranzo del giorno dopo, da organizzare come sempre all'ultimo secondo, fra Brady che viene a casa incastrato giusto giusto nella sua mezz'ora di pausa nonunminutodipiùnonunminutodimeno, Slowfood che torna da scuola e te che sei riuscita a tornare all'ultimo momento utile per metter su l'acqua della pasta in tempo per il rientro al millesimo di secondo di tutti...si ma...come la condisco questa pasta?!?! 
A forza di mangiare pesto, fra poco diventeremo verdi. La carbonara a Slowfood non piace, e ovviamente non ha l'età per una semplice ma goduriosa aglio olio e peperoncino. La passata di pomodoro è in frigo che dice "usa mee!!", ma la convinco che non è ancora giunta la sua ora, perchè non avrei il tempo di renderla appetibile. Allora sento la vocina ormai flebile e stanca di un mezzo barattolino di ricotta che è a un passo dal girare l'occhio, e decido di darle una fine dignitosa. E' in quel momento che noto che un paio di salsicce avanzate la sera prima fanno orecchie da mercante poco più in là, e loro malgrado, recluto anche quelle. Così, per dare un tocco creativo, penso che una bustina di zafferano potrebbe completare l'opera e quindi recupero anche quella dal mio cassettino spezie...il tempo di una saltata in padella degli ingredienti, e allo scoccare delle 12:35 e un secondo, siamo tutti a tavola davanti a questa pastasciutta fumante, profumata e colorata....unica raccomandazione: astenersi soggetti a dieta. Anche se...per una volta....... :)

SPAGHETTI ALLA RICOTTA SALSICCIA E ZAFFERANO
Ingredienti:
250 gr spaghetti
125 gr di ricotta
1/2 salsicce (dipende dalle dimensioni)
1 bustina zafferano
sale e pepe qb

Mettere su una bella pentola d'acqua salata, portare a ebollizione e cuocere gli spaghetti al dente. Nel frattempo: in ua padella, far saltare la salsiccia sbriciolata, e quando è cotta aggiungere la ricotta precedentemente ridotta cremina (magari con l'aiuto di un cucchiaio di acqua di cottura della pasta). Far saltare per un minuto, ed infine aggiungere la bustina di zafferano e mescolare bene. Assaggiare il sughino, e salare e pepare se necessario (dipende soprattutto da quanto saporite sono le salsicce utilizzate!). A questo punto, scolare la pasta e tuffare nel condimento, mescolare bene e servire fumante!