martedì 27 settembre 2011

Essere o non essere....mamma





Questo è l'articolo che stamattina ho letto di corsa sul corriere della sera on line, e che mi ha lasciata decisamente perplessa. Il tema è abbastanza delicato, e non voglio dilungarmi troppo. Soprattutto, non vorrei giudicare le scelte altrui, perchè si sa, finchè uno non si trova in una determinata situazione, non puo davvero dire con certezza come si comporterebbe se invece ci fosse dentro fino al collo. Io poi, non posso proprio parlare, ho 32 anni e un figlio di 8, voluto certo, e arrivato al mondo comunque grazie ad una serie di eventi "fortuiti" che mi hanno portato fino al giorno in cui per la prima volta l'ho abbracciato: ossia essermi sposata molto presto, essere stata in buona salute, non aver avuto problemi di infertilità (almeno allora!!!) e quant'altro, oltre al semplice desiderio di maternità, possa aver contribuito a renderlo possibile. 
La frase che però mi ha davvero colpito, e che personalmente mi è sembrata davvero fuori luogo è stata questa:
"...Le critiche più aspre contro il dilagante trend equivalgono ad un disgusto viscerale ed estetico all'idea di una 60enne che allatta un neonato". 
Davvero è solo una questione di "aspetto fisico"?? Personalmente, i dubbi che mi porrei, sarebbero altri, non come figuro con un bimbo attaccato al seno ad una certa età (che poi diciamocelo...se è tutta una questione di bellezza esteriore, la stragrande maggioranza di noi non dovrebbe nemmeno venire sfiorata dall'idea di aver un bimbo e allattarlo, nemmeno a 30 anni!). Il mio dubbio più grande, riguarda se mai la natura.. Povera, bistrattata natura, che troppo spesso vogliamo aggirare, in tutti i suoi aspetti...dove ci sono montagne scaviamo tunnel (non me ne voglia la Gelmini..ahahahah), dove ci sono 50 gradi creiamo impianti di risalita sciistici, dove c'è il verde coliamo cemento, dove ci sono rughe vogliamo spianare....e ogni tanto lei prova a ribellarsi, ma non siamo mai abbastanza saggi o umili da volerle dare ascolto. 
Mi chiedo soltanto...se la natura ha predisposto un limite...forse c'è un motivo, che non è la bellezza. Forse è soltanto un fatto di numeri...è solo che un bimbo ha bisogno di cure che dopo una certa età probabilmente non puoi più garantirgli...forse ha bisogno che tu sia presente al suo primo giorno di scuola, e dopo una certa età comincia a entrare in gioco un orologio biologico ben più ticchettante di quello relativo alla sola riproduzione...Insomma, questo mi colpisce di più, e mi fa pensare se proprio non ci siano altre strade da imboccare per quelle donne, certo più sfortunate di me, che non sono riuscite ad esaudire "in tempo" il loro desiderio di maternità.... Con questo, ribadisco comunque il fatto che non potrò mai sapere come mi sarei comportata io...e quindi, mi tengo i miei dubbi, semplicemente esternandoli, senza voler per questo dire cosa è giusto o sbagliato, ne per me ne per chiunque altro.

A tutte le mamme, giovani o vecchie che siano è dedicata la mia ricetta di oggi...la dedico perchè è una ricetta velocissima (e sappiamo bene quanto il tempo a volte sia tiranno)...perchè è light (e i figli spesso ci "regalano" qualche etto -già- di troppo), perchè è golosa (e quindi può soddisfare anche i palati delle piccole pesti restie all'appuntamento con la tavola).
Io ce l'ho nella mia dieta, e vi lascio la versione light e quella "goduriosa"

CANNELLONI DI PROSCIUTTO (DI TACCHINO) AL FORNO E FORMAGGIO
Ingredienti:
4 fette di prosciutto di tacchino al forno (oppure....4 fette di prosciutto cotto)
1 confezione di fiocchi di latte (oppure...ricotta, philadephia, robiola...insomma, un formaggio morbido di vostro gradimento
4 sottilette (oppure....4 fettine di mozzarella...o di fontina...o scamorza...)
sale, pepe, aromi a piacere quanto basta. 

La ricetta??? Perchè, serve la ricetta??? :)  Stendete su un piatto una fetta per volta di prosciutto. Rempite con il formaggio morbido o i fiocchi di latte. Spolverate di pepe ed erbette varie (io adoro l'origano, ma ci puo stare qualunque cosa). Arrotolate la fettina di prosciutto e adagiatela su una teglia (se seguite la versione light, foderate la teglia di carta da forno e non servirà ungere o imburrare) . Ricoprite con le sottilette (o con la mozzarella o la fontina) e infilate nel forno con la funzione grill, quanto basta per riscaldare un po il ripieno e far fondere e abbrustolire il formaggio filante di copertura. (direi 10 minuti, ma dipende dai forni, anche meno!). Si mangia!

giovedì 22 settembre 2011

Albe al caffè :)



Alcune giornate partono troppo presto, con la sveglia puntata ben prima del sorgere del sole. La suoneria del cellulare (hai scelto quella soft, della canzone che ti piace, perchè ti sembra più bello iniziare con una melodia amica piuttosto che con un trillo impersonale e fastidioso) parte appena dopo che il display si è illuminato. A volte ti capita di intercettarla, praticamente sempre la zittisci tirando fuori la mano dalle coperte con gli occhi ancora chiusi e il "mugugno" già partito per la tangente. Non ti ricordi ancora come ti chiami, ma sai benissimo che al lavoro troverai delle rogne già a partire dalla prima persona che ti si piazzerà davanti, che è meglio se ti alzi subito e il caffè lo prendi in casa perchè in ufficio anche alle 6:30 del mattino rischi che qualcosa giri storto e i 5 minuti di sacrosanta pausa tazzina saltino, e pensi che per l'ennesima volta la sera prima hai dimenticato di prepararti i vestiti da metterti (come fai per tuo figlio) e ora ti tocca rischiare il mignolino o il ditone ad ogni angolo che incroci solo per cercarti un paio di mutande e una camicia. 
Nonostante questi infausti pensieri, con uno sforzo sovrumano per il simpatico dolorino a schiena e gamba che ti accompagna da qualche mese (risonanza magnetica: -27, sto arrivando!), ti giri per salutare il Brady che imperterrito russa accanto a te (e nega di farlo!) e per la prima volta da quando la giornata si è affacciata hai un sussulto di gioia: sono passati sei anni, ma ti chiedi ancora se è davvero davvero tutto vero (scusate il gioco di parole) e se lui davvero davvero è li con te e ti ha scelta ....(momento diabetico). Gli dai un bacino e il buongiorno e lui sbofonchia un "ciao amore" (che tu sai che ha detto ciao amore perchè ormai conosci il suo linguaggio presorgeredelsole). E' solo a questo punto che controlli una volta ancora l'ora e ti rendi conto che non puoi più poltrire....è ora di scendere dal più bel posto del mondo, il letto. Lo fai, ritornando al mugugno di default, pensi che è già troppo freddo, già troppo buio e ancora non è finito settembre. Salvi alluci e mignoli e prelevi indenne un paio di mutande a caso (solitamente quelle che ti fan pensare "speriamo di non aver un incidente proprio oggi!" ) e l'unica camicia non stirata che avevi nell'armadio. Fa niente. Non torni indietro. Ti dirigi decisa in cucina.....e lì c'è lei: la macchinetta del caffè. Accendi solo la luce sopra i fornelli, perchè il neon della cucina è troppo potente per le sei del mattino. E schiacci il bottone "on". La lucina lampeggia e promette senza mai smentirsi l'arrivo consolante di una buona cremina marrone scuro a scaldare il cuore. Mentre aspetti che si fermi e sia pronta, scegli la tua cialdina, più per il colore che per il gusto....il tonfo di quella vecchia che fa spazio alla nuova è solo l'attimo prima del momento più ambito....Click...vvvvvvvvvvvvvvvvVVVVVvvvvvvvvvvvvvvv......ed eccola li. La tua tazzina fumante. L'unica, che quando arriva settembre e le sveglie illuminate dal sole diventano un ricordo passato, riesce a fare aprire completamente e definitivamente gli occhi. Anche quando sei a dieta :))))))

lunedì 19 settembre 2011

L'estate sta finendo....



....un'estate ricca di ogni cosa. 
Abbiamo sfiorato con le dita il sogno di una gioia immensa e poi, dopo poco, se ne è andato, come sabbia tra le dita. 
Abbiamo preso il sole sulle nostre spiagge e guardato negli occhi i pesci che abitano il nostro mare...
Abbiamo salutato Slowfood, partito per la vacanza al momento più lunga della sua vita, a Madrid, da suo papà..
Abbiamo sofferto la sua mancanza, e ogni tanto, approfittato del ritorno alla vita da coppietta per passeggiare mano nella mano la sera sul lungomare, per prendere un aperitivo, o anche solo per cenare con un semplice gelato....
Abbiamo avuto cattive notizie sul lavoro (che poi chissà...la solita storia...magari non saranno poi così cattive) e in tutta risposta abbiamo programmato la nostra vacanzona di gennaio....
Abbiamo avuto, del tutto inaspettati, 5 giorni di ferie insieme e ci siamo imbarcati sul primo volo ryanair per la Sardegna (ed è stato bello e rilassante come un intero mese)...
Abbiamo visto tornare il sole in casa col sorriso di Slowfood e tutti i suoi racconti madrileni...

... e adesso....

E' ricominciata la scuola, il calcio, il nuoto, il lavoro, le corse, svegliarsi alla mattina con gli occhi pieni di sonno e le spalle già un po cariche della giornata che deve arrivare...sentire che l'estate se ne sta andando e con lei anche quella sensazione di leggerezza che il sole e la luce presto al mattino e tardi la sera ti danno. Confesso: mi pesa di più svegliarmi adesso, quando ancora il mondo è al buio. E le luci accese in casa alle sei del pomeriggio mi fanno già venire voglia di zuppe calde e plaid sulle ginocchia seduta sul divano a leggere un libro.....visto che non posso mettere in pausa l'estate, e nemmeno mandare avanti tutto fino al prossimo giugno, cerco di cogliere i lati positivi.... l'idea di casa e camino (anche se non ce l'ho!) che scalda tanto il cuore....

Per iniziare, ho vestito il blog in tema con la stagione. Avrei anche voluto cambiargli il nome, ma ci sono affezionata e non lo farò, anche se per adesso a tavola si mangia il più delle volte "light" (e a vedere le vostre delizie, mi si inonda la tastiera di bavetta :)   ). Siccome per adesso ho dovuto accantonare IL mio progetto principale, sono passata direttamente al secondo, e mi ci sono tuffata di testa, impavida. E sto riuscendo: sono a dieta. E da quando l'ho iniziata, ho già perso 3 kg e son contenta. Ne mancano 5, posso farcela. Mi sono iscritta in palestra, e la sto frequentando con regolarità....ogni sera (e dico ogni sera) stendo il mio tappetino davanti al letto e faccio i miei esercizi (giusto 20 minuti, non di più!). Mentre Slowfood fa le sue lezioni di nuoto (a gennaio quest'anno viene in Brasile con noi, e alla veneranda età di 8 anni, in qualità di uomo di mare, sarebbe anche un po l'ora che imparasse a nuotare come dio comanda...) io faccio avanti e indietro nella vasca a fianco. Quando io e il Brady siamo liberi insieme la mattina, dopo aver portato Gabri al pulmino, inforchiamo le bici e ci facciamo tutto il lungofiume, e ritorno. Il lato sportivo che è in me è stato riesumato da sotto coltri di polvere e ciarpame; la cuoca che è in me al momento è più attiva che mai per il semplice fatto che sta facendo i salti mortali per trovare gusti e sapori che possano sostituire degnamente (almeno per un po) quelli vecchi, senza andare contro natura, ossia, senza togliere a me (e ai miei cari) il piacere di sedersi a tavola. Non mi è ancora saltato in mente di postarvi la ricetta dell'hamburger di tacchino cotto nella salsa di soia con pepe e erbette...ma magari prima o poi potrei postare la ricetta della "finta nutella bianca" una delizia (una vera delizia, anche se dietetica quanto basta!!!) che sta salvando le mie colazioni....il mio pasto preferito!
Insomma....non scrivo da un po perchè in verità non ci sono poi così tante ricette meritevoli di essere condivise (a meno che anche voi non stiate cercando di fare pace con la bilancia). Alla fine però, si, è un blog di cucina, ma nulla mi vieta di parlare anche di altro, di raccontare il "dietrolequinte", o anche solo di dire...maremma maiala, che fatica, ma sto riuscendo e non demordo!!!!!! 

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